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E' doveroso innanzitutto precisare una cosa: PUNTO RADIO non è famosa solo perché è stata la radio di VASCO ROSSI. Per chi è nell'ambiente della radio, quel nome è sinonimo di STORIA.
PUNTO RADIO, infatti, non soltanto fu una delle primissime radio libere nazionali (c'è chi dice sia stata la terza, ma molti ricordano che fu la seconda, dopo quella che nacque a Milano), ma fu soprattutto la prima a fare radio in un certo modo, diventando una specie di vera e propria "scuola" per tutte quelle che vennero dopo.
La nascita delle radio libere fu una specie di "rivoluzione" che solo chi c'era allora può ricordare realmente, ne può ricordare il senso, il significato. Oggi è facile accendere il proprio impianto o la propria radiolina, girare e trovare centinaia di stazioni, è una cosa normale, un atto quasi scontato. Allora era una autentica "guerra" al monopolio di Stato. Le radio nazionali passavano solo quello che dicevano loro, tagliavano, censuravano, non davano informazione. Immaginatevi oggi tutto questo cosa sarebbe, oggi che tutti noi siamo abituati ad ascoltare, anche in anteprima, tutto quello che vogliamo.
Tornate indietro di quarant'anni e immaginatevi un etere vuota, con la musica straniera perfetta sconosciuta, con i cantautori "censurati" se una canzone era "scomoda".
Le radio libere nacquero per reazione a tutto questo. Bastava molto poco allora, un piccolo trasmettitore, spesso rudimentale, un'antenna... e via...!! Con le bande di frequenze tutte libere si poteva coprire una distanza di centinaia di chilometri, anche con questi apparecchietti di fortuna.
Nacque così il sogno di "fare da se", di potere dire, trasmettere e comunicare come si voleva. E da qui nacque il nome di "radio libere".
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